Come diventare Bibliotecario

Come diventare bibliotecario?

In molti sono sempre più affascinati da questa professione che porta con sé tanto fascino poiché la figura professionale del bibliotecario è da sempre stata ritenuta una fonte di sapere e di cultura. Notevoli sono i film in cui sono presenti dei soggetti protagonisti che svolgono questo importante e affascinante ruolo.

Scopriamo insieme che lavoro svolge un bibliotecario e come si può fare per ricoprire questo ruolo!

 

Chi è un bibliotecario?

Il bibliotecario è un funzionario che si occupa di gestire una biblioteca. Il suo lavoro può consistere in un incarico pubblico, se è assunto dalla pubblica amministrazione, o privato, se ad assumerlo è un soggetto privato.

Il bibliotecario deve saper catalogare libri, manuali, manoscritti e riviste nonché guidare chi a lui si rivolge per poter trovare la fonte della propria ricerca. Deve essere in grado di conservare al meglio i beni in possesso presso la biblioteca e badare a gestire eventuali prestiti, che potrebbero esser concessi, onde evitare le non restituzioni o danneggiamenti.
È a lui attribuita la possibilità di organizzare percorsi letterari, incontri di lettura organizzati con esperti o con autori, in cui far “girare la cultura” avvicinandola a tutti. Inutile dire che ha la responsabilità di amministrare anche beni di notevole valore poiché alcuni libri possono valere migliaia di euro ed eventuali danni sarebbero oltre che pregnanti dal punto di vista di una perdita economica anche rilevanti dal punto di vista culturale.

È il lavoro perfetto per chi ama i libri, adora l’odore che emana ogni singola pagina e metterebbe la sua vita e le sue conoscenze per un bene superiore che produrrà i suoi effetti nel tempo.

 

Come si diventa bibliotecari?

Per divenire bibliotecario, generalmente, è richiesto il superamento di un concorso e nel bando sono indicati i requisiti per la partecipazione ed eventuale futura assunzione.

Un corso specifico per la preparazione a questa figura lavorativa non è ancora del tutto previsto ma le università stanno prevedendo, sempre più, la possibilità di inserire percorsi di laurea specifici o corsi mirati. Risulta preferibile, al momento, il possesso di una laurea in materie umanistiche come ad esempio: Lettere; Filosofia; Storia; Conservazione dei beni culturali; ecc.

Per i concorsi pubblici indetti dal Ministero per i beni e le attività culturali è requisito indispensabile l’essere in possesso di una laurea specialistica nei corsi di laurea su indicati oppure farsi rilasciare diploma di specializzazione universitaria in discipline bibliotecarie.

Occorre ricordare che è sempre consigliabile consultare le notizie ed eventuali aggiornamenti sui siti ministeriali poiché la materia è in aggiornamento.